Asia Argento deve fare i conti con una patologia cronica, in grado di causare fortissimi dolori: non c’è una cura risolutiva.
Il carattere forte, determinato e passionale di Asia Argento la rende un personaggio molto apprezzato e seguito costantemente anche sui social. E proprio i suoi follower non hanno potuto far altro, se non darle qualche consiglio e grande supporto, di fronte alla patologia che si trova costretta a combattere tutti i giorni.
Si tratta di una malattia cronica e per cui purtroppo non c’è una cura definitiva: stiamo parlando della fibromialgia. L’attrice era in viaggio a Berlino e, anche in una tratta piuttosto breve, ha avvertito i soliti tremendi dolori, che rendono la vita impossibile. Ha mostrato anche di leggere un libro sul tema per cercare di ridurre le sensazioni sgradevoli, e chi l’ha vissuta direttamente le ha dato qualche dritta.
Oltre allo scambio social che è stato molto bello e utile, cerchiamo di capire cosa sia quella patologia di natura reumatologica, cosa si prova e come è possibile attenuare il dolore che arreca.
Asia Argento e la fibromialgia: sintomi, diagnosi e terapie
La fibromialgia colpisce soprattutto le donne adulte, che iniziano a percepire forti fitte diffuse che riguardano le articolazioni, i muscoli, i legamenti o i tendini. Ci sono alcuni ‘punti caldi’ che il medico cercherà di stimolare per fare diagnosi – soprattutto all’altezza delle spalle o della schiena – e che potrebbero togliere ogni dubbio clinico.
Ai dolori si associa una certa tensione muscolare o rigidità, soprattutto in alcuni momenti della giornata, e anche l’affaticamento cronico, fino a rendere difficili anche le attività che prima sembravano banali. Per questa ragione, la fibromialgia richiede un lavoro specifico dello specialista e non va sottovalutata, anche perché può essere associata ad ansia, depressione e disturbi psichiatrici.
Non essendoci una cura definitiva, negli ultimi anni se ne sono sentite davvero di tutti i colori per combattere la fibromialgia, da diete miracolose alle droghe leggere e chi più ne ha più ne metta. Di sicuro, aiuta l’utilizzo di farmaci per placare il dolore e uno stile di vita meno stressante. Bene lo sport, soprattutto lo stretching che aiuta ad allungare i muscoli. Il tutto può essere associato a sedute di rilassamento e un’alimentazione sana.
Va da sé che il paziente deve imparare a conoscersi e gestirsi il più possibile per cercare di contenere i danni che la fibromialgia può avere per la sua vita. Essendo una patologia cronica, bisogna conviverci senza darle il sopravvento.