Citata dalle fonti antichi come città romana e conosciuta soprattutto per la coltivazione della nocciola da cui prende il nome, Avella è un piccolo e grazioso comune in provincia di Avellino.
Sapevate che dall’antichità ad oggi, la noce avellana è stato il prodotto più consumato sulle tavole degli antichi?
Scoprirete, infatti, leggendo, che dietro la produzione e coltivazione di questa nocciola si nasconde la storia di una città che vanta origini antichissime. Città delle “mele”, del “cinghiale” o “campo erboso”, anche il suo nome nasconde delle origine incerte.
Una città che racconta la propria storia attraverso le necropoli, i primi insediamenti urbani intorno al fiume Clanio e attraverso l’iconografia sacra delle popolazioni che qui hanno preso dimora.
Osca, sannita, romana la conformazione di questo territorio ha preso forme e culture diverse nel corso del tempo. Passeggiando qui è come sfogliare un libro di storia e conoscere da vicino, tradizioni e testimonianze di un passato ancora per molti aspetti incerto. Una città ricostruita su quella antica ma che nei suoi vicoli svela assi urbani di culture e civiltà diverse tra loro.