Silvia Toffanin ha assistito ad una confessione che ha lasciato tutti a bocca aperta: un episodio di violenza senza precedenti.
Il talk show “Verissimo”, condotto da Silvia Toffanin dal 2006, apre una finestra sul mondo lavorativo e privato di personaggi dello spettacolo nostrano che si mettono a nudo davanti alle telecamere di Canale 5.
Spesso l’atmosfera è rilassata, goliardica e di puro intrattenimento per il pubblico da casa. Tuttavia, nel corso delle varie puntate non sono mancati momenti di commozione in cui sono stati affrontati argomenti particolarmente delicati. Bullismo, violenza, depressione, autolesionismo, vergogna, dolore. Per quanto sia difficile parlarne, è un bene che gli ospiti del programma raccontino le loro storie più traumatiche.
Si dà un segnale forte di caduta dei sorpassati tabù in merito alla salute mentale e il pubblico è spinto all’empatia e all’immedesimazione. É ciò che è accaduto durante l’ultima puntata andata in onda. La cantante BigMama ha commosso tutti: è una vera forza della natura.
Verissimo, BigMama racconta il suo dolore: un esempio di forza e resilienza
Ospite dell’ultima puntata di “Verissimo” è stata la cantante BigMama, al secolo Marianna Mammone. Nata in provincia di Avellino il 10 marzo 2000, ha avuto un’impennata di popolarità in seguito alla partecipazione alla 74 esima edizione del Festival di Sanremo.
Ha partecipato con la canzone “La rabbia non ti basta”. Il singolo ha raggiunto la certificazione di disco d’oro. L’interprete è sulla cresta dell’onda. Tuttavia, a Silvia Toffanin ha raccontato l’altra faccia della sua vita, aprendo una finestra sul passato. Ha trascorso una fase dolorosa di autolesionismo. Il bullismo che riceveva a scuola per via del suo aspetto fisico l’ha spinta a provare odio verso se stessa e a darsi colpe inesistenti.
“Succede qualcosa a scuola? É colpa mia o del mio fisico. Succede qualcosa a casa? Sono io che non sono abbastanza. Un’amicizia va male? Mi faccio del male”. BigMama parla dell’autolesismo come una risposta meccanica a tutto ciò che le accadeva intorno. Lei stessa racconta con orgoglio di come sia riuscita a superare quel momento grazie a una risorsa che ha trovato dentro di sé; ha sfogato i sentimenti negativi nella scrittura e nell’arte, dando vita alla sua prima canzone, “Charlotte”, all’età di soli 13 anni. Da ragazzina non era preparata ad affrontare la violenza così forte del bullismo. Non ha trovato il coraggio di parlarne con i suoi genitori. É stata la musica a salvarla. “Respiravo tramite la musica. Mi sono data una possibilità. Il coraggio di esporsi non è da sottovalutare” – ha detto.